Francia CAMPIONE VIII Edizione LIGA35 + Video

 

 

 

A cura di Franco Statuto

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Lunedì 18 Luglio, "Campo 3" – Eccoci giunti all’ultimo appuntamento, quello con la finale. A contendersi la coppa di campione troviamo da un lato l’Italia, dall’altro la Francia. Dati e posizionamenti alla mano, sono gli azzurri ad essere considerati i favoriti, forti del loro secondo posto maturato nella regular season. Questa però è pur sempre una finale, la regina delle partite, e spesso i dati e le previsioni si rivelano vani, al termine della gara. 
Come nella più classica delle finali, la contesa si apre con una fase di studio piuttosto lunga. Le squadre provano le loro tattiche, cercando di capire quale possa sortire più effetto nel corso del match, e contemporaneamente si difendono, cercando di vanificare i tentativi avversari. Nessuna delle due parti decide di sbilanciarsi troppo: rischiare di prendere goal durante i primi minuti potrebbe compromettere l’intera prestazione. Nonostante i continui capovolgimenti di fronte dunque, nessun brivido. La prima azione pericolosa della partita indossa la casacca azzurra, e parte dai piedi Cavinato, il quale ci prova da media distanza con un buon tiro, che viene deviato dalla difesa. Il calcio d’angolo che ne deriva non porta a nulla di concreto, ma anzi, lascia spazio per la ripartenza francese, che termina con il tiro di Carbonaro, che però si spegne poco a lato. Come in una partita di ping pong, ora è il turno di nuovo dell’Italia: De Simoni, dopo aver conquistato il pallone, lascia partire un missile a cuoi solo i pugni del portiere De Gennaro impediscono di infrangersi a rete. Altra ottima parata vede impegnato, poco dopo, il numero 1 azzurro Rocci, su tiro defilato di Todde. Brividi freddi scorrono lungo la schiena di tutti li azzurri invece quando, i Francesi, si rendono protagonisti della prima vera nitida azione da gol: Todde, dopo esser partito dal centro ed essersi poi defilato, punta diretto la porta. Scavalca un difensore, e manda a vuoto persino il portiere, prima però di concludere lanciando un pallone che esce di poco a lato, complice anche l’equilibrio ormai compromesso al momento della conclusione a rete. Si difende dunque l’Italia, con un’azione fulminea: il numero 5, Zagaroli, ruba il pallone su rimessa con un ottimo anticipo, e conclude a rete quasi istantaneamente. Purtroppo per lui, però, la palla finisce a lato. Il portiere azzurro si rende protagonista di un altro ottimo intervento quando, il francese Poma, lascia partire una stupenda conclusione, potentissima. La respinta coi pugni è una vera prova di forza. Non pago, salva la sua squadra ancora poco dopo, quando sugli sviluppi di un calci di punizione, i francesi provano a concludere a rete prima col numero 4, Padovani, e poi col solito numero 17, Carbonaro. Entrambi i tentativi finiscono preda dell’agilità del portiere, aiutato dalla traversa in occasione del secondo. Sono ancora i cugini transalpini però a cercare il gol con più insistenza, con uno scatenato Poma, che su tre diversi tiri trova altrettante conclusioni. In particolare, su una di esse, il povero De Simoni, stoico, ci mette la faccia. Letteralmente. Ancora la Francia, con una conclusione da posizione defilata del numero 23, ed ancora Rocci, che per tutto il primo tempo sembra difendere una porta stregata. Il primo Gol della serata è per gli azzurri, che dopo aver subito l’offensiva francese per buona parte del tempo, con una serie di fortunati rimpalli trova più opportunità di concludere a rete in una stessa azione. Dopo almeno quattro o cinque tentativi, Zagaroli batte a rete. Il primo temposi conclude quindi col vantaggio dell’Italia, che però ha da ritenersi un pelino più che “fortunata”. 
Al fischio d’inizio del secondo tempo, la Francia parte scatenata: i primi minuti si giocano tutti nella metà campo azzurra, fin quando F. Padovani lascia partire una gran botta, imparabile, che si insacca alle spalle del portiere. La loro offensiva però non finisce qui, così tempo qualche minuto e l’azzurro Rocci è nuovamente costretto ad uno splendido intervento, su conclusione di Todde. Para ma non trattiene, e fortunatamente per lui interviene il compagno De Simoni a spazzare via il pallone. Ma è ancora Francia, e ancora Poma, che prima ci prova su punizione, sparando però di poco a lato il pallone, e poi su splendida azione personale: stavolta insacca. Gli azzurri si trovano ora sotto di un goal, dopo l’iniziale vantaggio, e mentre ancora cercano di accusare il colpo, cadono vittima di un’altra magnifica azione, stavolta di coppia, che porta Poma a servire l’assist per la sicura conclusione a rete di Carbonaro, da posizione privilegiata. Tentano allora l’Italia di reagire: su calco di punizione Zagaroli sorprende tutti, ed invece di concludere a rete serve De Paolis, il cui tiro però termina fuori. Rispondono i francesi, a quanto pare non ancora soddisfatti del vantaggio accumulato, e la conclusione porta la firma di Poma: incredibile tiro al volo, che termina di pochissimo a lato della porta. Tenta allora l’Italia di reagire, e ci prova prima con Perugini, che vede il proprio tiro respinto, e poi con De Paolis, su ribattuta, che però la manda fuori. Da questo momento in poi, fino agli ultimissimi minuti, è tutta Francia: prima con due punizioni, una battuta da Todde, che la spara lontana, e poi con la seconda battuta da Carbonaro, che trovai pugni del solito Rocci. Su azione poi, però, sempre Carbonaro conquista il pallone con un ottimo anticipo, e vola sicuro fin sotto porta, dove batte il portiere e segna il goal del momentaneo 1 – 4. Ancora, ci prova prima F.Padovani, con un buon tiro, e poi di nuovo Carbonaro, dopo ennesima magnifica azione personale. Nessuno dei due tentativi però termina a rete. Ultimi minuti, e gli azzurri finalmente decidono di mostrare i muscoli. Sicuramente è troppo tardi per recuperare, ma almeno tentano di alleggerire il passivo. Ci prova dunque Zagaroli, che vede la propria conclusione parata, e successivamente De Simoni, che però la spara prima alta, poi fuori, poi una glie la deviano a lato. Tenta infine Cavinato, su punizione: parata. Come spesso accade, quando una squadra cerca disperatamente il goal, lascia aperti grandi spazi, che possono diventare facile preda degli avversari. Così, beffardamente, è francese l’ultimo goal della partita: Carbonaro la serve deliziosamente sui piedi di V.Padovani, che la butta comodamente in rete. 
Termina dunque così questa insolita finale. Partita a senso unico, nella quale, come nelle migliori favole, sono proprio gli sfavoriti a dominare. La Francia è Campione.
 
PAGELLE
 
ITALIA:
 
Rocci 7,5: Il migliore dei suoi nonostante i cinque goal subiti, il che la dice lunga sulla prestazione generale della squadra. Para davvero di tutto: dove è fisicamente possibile arrivare, dove “fisicamente” è da intendersi come “concesso dalle leggi della fisica”, lui arriva. Incolpevole sui goal subiti. Senza le sue prodezze, certamente, il passivo maturato sarebbe arrivato al limite dell’imbarazzante. SARACINESCA
De Simoni L. 5,5: Un vero peccato. La prestazione a dire il vero è stata ottima, fino ad un certo punto della gara. Poi, però, appena dopo il terzo goal degli avversari, si lascia prendere dalla collera, e rimedia un brutto cartellino per proteste reiterate nei confronti dell’arbitro, oltretutto in un momento non era neanche in campo, ma in panchina. Da segnalare, comunque, più di un provvidenziale salvataggio a portiere ormai battuto. NERVOSO
Cavinato 6: Buona la prima frazione di gioco, ma molto sotto tono la seconda. Comprensibile lo sbandamento dopo i tre goal in rapida successione, ma a quel punto era doveroso riprendersi, invece che lasciarsi sprofondare nell’oblio. Complessivamente comunque, la prestazione raggiunge la sufficienza, complici anche ottimi movimenti senza palla, e una buona prontezza di riflessi che gli permette di recuperare più di una palla pericolosa. ORDINARIO
Perugini 7: Escluso il Portiere, il migliore con la palla al piede dei suoi. Non smette mai di lottare, né di creare occasioni pericolose, per possibile. Meglio supportato e seguito dai compagni, sicuramente, avrebbe certamente potuto creare un numero di pericolo ben maggiore. Lodevole la concentrazione e la grinta impiegati lungo tutto l’argo della gara, anche mentre intorno a lui molti iniziavano a mollare. LOTTATORE
De Simoni A. 6: Partita anche per lui nel complesso appena sufficiente, anche per lui frutto della media ottenuta dal confronto tra la prestazione del primo tempo, ottima, e quella del secondo tempo, pessima. Per la prima frazione di gara è autore sia di una buona fase di copertura, sia di una discreta fase offensiva, rendendosi firma di numerose conclusioni verso la porta, alcune più precise di altre. Nel secondo tempo invece, esclusi gli ultimi minuti, latita. Come molti dei suoi. LAVORATORE
Zagaroli 7: Terza ed ultima nota positiva della partita, uno di quei pochi giocatori che unisce ad un primo tempo ottimo, anche un secondo tempo decisamente di livello. Ci prova e ci riprova, ed è anche autore dell’unico goal della sua squadra. Anche nel secondo tempo, durante il blackout azzurro, non ha mollato un secondo, ed ha continuato ad esprimere buon gioco e voglia di rivalsa. Peccato solo che il suo urlo si sia perso nel vuoto. AUDACE
De Paolis & Di Silvio 5.5: Difficile valutare la loro prestazione. Il reparto offensivo azzurro ha latitato per tutto il corso della partita. Ci provano, saltuariamente, ma fanno davvero troppo poco. Urlano molto, e danno più volte utili indicazioni ai compagni, ma si fermano lì. Nel pratico purtroppo non risultano mai determinanti, ed è per questo dunque che non raggiungono la sufficienza. LATITANTI
 
 
 
FRANCIA:

De Gennaro 7: Tutto molto facile per lui. Il reparto offensivo azzurro non si è, diciamo, espresso nel migliore dei modi, e a lui è restato il compito di estinguere i pochi fuochi di paglia che si manifestavano via via lungo il corso della partita. Sfortunato nell’azione dell’unico goal subito. SICURO
Padovani F. 7: Fa il suo lavoro egregiamente, senza mai esagerare. È facile, in partite dominate in questa maniera, perdere la concentrazione e lasciarsi andare ad errori grossolani. Lui no. Rimane sempre concentrato. Ottime coperture e frequenti gli anticipi, e nonostante ciò trova anche il tempo di realizzare il goal che apre le danze per i suoi. Una sicurezza. GARANZIA
Padovani V. 7: Il secondo Padovani, invece, se il primo aveva aperto le danze, realizza l’ultimo goal per i suoi, sullo scadere. Ovviamente non si limita a questo: rimane costantemente pericoloso per tutto il tempo della partita. Segue ogni azione offensiva, e si fa trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa. Un pizzico di fortuna in più, sicuramente, gli avrebbe regalato la gioia di almeno un altro goal. COSTANTE
Poma 8,5: Il migliore in campo di questa finale. Attacca, corre, tira, salta, difende, attacca di nuovo, fa una giravolta, ne fa una un’altra volta, ulula alla luna e prepara i caffè per tutti. Sostanzialmente realizza tutto il realizzabile. È autore di un unico goal, ma mette sui piedi dei suoi compagni la palla buona per altri due. Ogni sua conclusione è un brivido lungo la schiena degli avversari. ONE MAN SHOW
Carbonaro 8: Altra grandissima prestazione. Autore di due dei cinque goal, anche lui si rende pericoloso in almeno 10 volte tante altre azioni. Instancabile, è pronto a lottare su ogni pallone, ed è proprio con questa grinta che ne conquista un gran numero, dai quali nascono altrettante azioni pericolose. SPINA NEL FIANCO
Todde 7,5: Prestazione di alto livello, purtroppo non trova il goal. Ci prova in tutti i modi, ma molto spesso la sfortuna, e le mani del portierone Rocci, gli negano la gioia di poter lasciare un segno indelebile nella storia di questa partita. SFORTUNATO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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